THE EXTENSION OF THE CHROMATIC HARMONICA

 

Antonio Piana

 

The chromatic harmonica is built by different companies in different models with different sound extension.

Many harmonica players indicate empirically its measure by the number of holes. Therefore they speak of instruments with 8, 10, 12, 14 and 16 holes. But it would be better to indicate the extent of the harmonica depending on the number of octaves!

Unless you want to do a gift to a person not cunning in music I would not recommend models with 8 or 10 holes (corresponding to 2 and 2.5 octaves).

The largest harmonica has 4 octaves (16 holes): Sound extension is good, when compared to other musical instruments. Theoretically it would seem the most appropriate instrument. But unfortunately there is a serious downside: the 4 octaves too often disperses air and is not very powerful in the first notes of the lower octave.

As you can see watching the greatest harmonica players (past or living) you will discover with surprise that their preferred extension is 3 octaves (corresponding to 12 holes). In fact the result is optimal, with a very low dispersion, so that all notes (blow or flow, with or without using the registry) have the right balance.

But a further and welcome surprise is discovered in the 3.5 octaves harmonicas (ie 14 holes), designed in more recent times. The "14th hole" offers the same good features of the 3 octaves model, with the advantage of one-half octave in the lower notes. This allows you to perform many songs that, in the "three octaves," need excessive use the most acute octave, which notes are often overwhelmed by other instruments that play together with the harmonica. Here, the most acute octave regains its true function of intermittent and not continuous use of the highest notes.

 

 

Armonica Cromatica – Estensione

(Antonio Piana)

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L’armonica a bocca cromatica è costruita da varie Ditte in diversi modelli con differente estensione sonora.

Molti armonicisti ne indicano empiricamente la misura mediante il numero dei fori. Parleranno pertanto di strumenti a 8, 10, 12, 14 e 16 fori. Ma sarebbe meglio indicare l’estensione sonora secondo il numero delle ottave!

A meno che non ci si voglia limitare ad un dono a persona non smaliziata in materia musicale sconsiglierei i modelli a 8 e 10 fori (corrispondenti rispettivamente a 2 ed a 2,5 ottave).

L’armonica più estesa ha 4 ottave (16 fori): un’estensione sonora di tutto rispetto, se paragonata ad altri strumenti musicali. Teoricamente sembrerebbe la più idonea. Ma purtroppo c’è un duro rovescio della medaglia con cui dover fare i conti: la 4 ottave risulta troppo spesso dispersiva d’aria e poco potente nelle note iniziali dell’ottava bassa.

Come si può constatare osservando i più grandi armonicisti (del passato o viventi) si scopre con sorpresa che l’estensione preferita è quella a 3 ottave (corrispondenti a 12 fori). Infatti il risultato che se ne ottiene è ottimale, con una dispersione molto contenuta, sicchè tutte le note (soffiate o aspirate, con o senza uso del registro) hanno un giusto equilibrio.

Ma un’ulteriore e gradita sorpresa la si scopre nell’armonica cromatica a 3,5 ottave (ossia a 14 fori), concepita da tempo relativamente breve. La “14 fori” offre le stesse buone caratteristiche del modello a 3 ottave, col vantaggio di mezza ottava in più di note basse. Questo consente l’esecuzione di molti brani musicali che, nella “tre ottave”, obbligano ad un eccessivo ricorso all’ottava più acuta, le cui note non di rado vengono sopraffatte dagli altri strumenti che si uniscono all’armonica. Qui l’ottava più acuta riacquista la sua vera funzione di saltuario e non continuativo impiego delle note più alte.

 

Hong Kong 2008

 Antonio Piana  with Dr. P C Ho (right side) (President of HK Harmonica Association and founder of Kings Harmonica Quintet ) and Li Vincent (Hong Kong)

 

Singapore 2008

Antonio Piana (right side) with Mr. Boh (President of Singapore Harmonica Association)

Left side:   Fresco Soon e Evelyn Choong, founders of  Fresco Harmonica Ensemble (Malaysia)